DEPARTED
Il team giapponese della Custom Works ZON ha già ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue moto customizzate. Con "Departed" Yuichi Yoshizawa e Yoshikazu Ueda hanno di nuovo fatto scalpore. Il cuore della macchina è il prototipo di un motore boxer completamente innovativo.
CARTA D'IDENTITÀ
Departed
Custom Works ZON (C.W.Z.)
Yuichi Yoshizawa, Yoshikazu Ueda
2018
Land Racer
Spiccatamente Land Racer.
Spiccatamente Land Racer.
Questa volta è andata in modo completamente diverso. Normalmente un customizzatore crea partendo da una moto esistente, conferendole un aspetto unico e originale. Poi attende impazientemente l'effetto prima-dopo per il cliente. Che è sempre piacevolmente sorpreso. Ma in questo progetto il customizzatore Yuichi Yoshizawa è partito senza basi. Ha ricevuto però l'elemento centrale da cui partire per lavorare: il prototipo di un motore boxer innovativo. Il compito: costruire una moto unica attorno al motore.
Yuichi Yoshizawa
Custom Works ZON
Forte presenza, grande sfida.
Quando il motore arriva alla Custom Works ZON Yuichi è sorpreso. Il customizzatore giapponese non aveva fatto ancora i conti con la forte presenza del motore boxer. Sia la geometria esterna che anche gli elementi a vista ricordano i motori boxer fabbricati dalla BMW Motorrad fino alla fine degli anni '60. Tubi cromati proteggono la parte superiore delle bielle che corrono sui cilindri. Dal momento che i cilindri contrapposti e sporgenti sono caratteristici del motore boxer, per lui il design del telaio e del corpo è diventato un compito molto particolare. Ovviamente ha accettato questa sfida e vi si è tuffato dentro. Yuichi si immagina cosa significa andare a tutto gas con questo motore. Poi gli è arrivata l'idea: creare una Land Racer.
Inizio a sorpresa.
Inizia una fase super impegnativa per il customizzatore e il suo collega Yoshikazu Ueda: dall'inizio di agosto alla fine di novembre sono in officina, saldano e avvitano una moto che non è mai esistita prima. Basta solo il pensiero di questo progetto a riempirli di orgoglio. "Abbiamo ricevuto il nuovo motore prima di tutti gli altri al mondo. Potevamo sviluppare una nuova moto custom da far viaggiare con questo motore. Quindi dovevamo sorprendere tutti, questa è una sensazione fantastica," racconta Yuichi. Solo pochi giorni dopo l'inizio di dicembre la moto ha visto la luce del giorno presentandosi al mondo al Yokohama Hot Rod Custom Show in Japan. Un progetto così impegnativo e una moto così esclusiva doveva avere un nome caratterizzante: "Departed" - una partenza in senso positivo. "Mi sono sentito in quel modo, come se avessi dovuto dare il via a un nuovo viaggio" afferma Yuichi.
Opera artigianale made in Japan.
Opera artigianale made in Japan.
La firma di ZON è immediatamente riconoscibile: design classico, tecnica di produzione moderna e molta maestria nelle soluzioni di dettaglio, tutto ciò implementato dalla più alta qualità giapponese. La silhouette estremamente bassa della moto ricorda le macchine da record di Ernst Hennes degli anni '20 e '30. Il customizzatore ha trovato particolarmente efficace la linea che forma la moto dal serbatoio alla fine della sella. Le ruote grandi, anteriore da 21 pollici, posteriore da 26 pollici, sono in alluminio fresato e dotate di pneumatici relativamente stretti, anche il braccio oscillante posteriore e il forcellone anteriore trapezoidale sono fresati dal solido e fissati con sospensioni nascoste al reticolo di tubi del telaio. Il motore è inserito in una struttura di telaio elaborata artigianalmente. Il serbatoio, la sella e il rivestimento anteriore sono in lamiera battuta a mano.
La moto in dettaglio
C.W.Z
Serbatoio e retro sella C.W.Z, seduta di kuureiyonsoku
Supporto forcella C.W.Z., ammortizzatore di Manitou, freni ruota anteriore di Kustom Tech, cerchio ruota anteriore (2,15 x 21 pollici) di Satsuma Cycle Works (design di C.W.Z.)
Braccio oscillante di C.W.Z., sospensioni di ZF Sachs, freni ruota posteriore di Kustom Tech, cerchio ruota posteriore (3,5 x 26 pollici) di Satsuma Cycle Works (design di C.W.Z.)
Fatto a mano da C.W.Z., per ogni cilindro un tubo di scarico corto (non uniti tra loro)
Konan Bankin, dettagli di Mr. G
Accensione di Silent Hektik, carburatore di Dellorto (PHM 40)
IL PARCO GIOCHI: IERI E OGGI
Yuichi Yoshizawa è affascinato dalle moto fin da piccolo: "Da bambino mi recavo sempre al negozio di moto del quartiere. Era il mio parco giochi", ci racconta. Dopo il diploma superiore Yuichi ha provato diversi lavori. Ma era sempre insoddisfatto. "A poco a poco si è fatta sempre più forte l'idea che dovevo fare qualcosa che mi piacesse. Quindi ho aperto il mio negozio con Ueda, il mio compagno di classe alle superiori".
Osservare da tutti gli angoli.
I due scrutano a lungo e a fondo una moto, da ogni angolo e prospettiva, prima di mettersi al lavoro e conferirgli un aspetto unico. La trasformazione inizia nella testa. Per prima cosa il customizzatore deve decidere la dimensione delle ruote. "Questa fase è molto importante, per determinare il carattere di fondo della moto" afferma Yuichi. Poi tocca al telaio e infine agli esterni, con tutte le varie parti della carrozzeria. Un vantaggio enorme per la Custom Works ZON: il team crea il design e forgia quasi tutte le parti in autonomia. "L'aspetto fondamentale è che tutte le parti devono funzionare correttamente. Le nostre moto sono contraddistinte da un design elevatissimo e da una funzionalità eccezionale". Ovviamente questo principio vale anche per "Departed": anche se questa volta la cosa è iniziata diversamente. Prima e dopo. Lo stupore è enorme.
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